Questa è la copia del mio resoconto postato sul gruppo yahoo di Giocatorino.
Innanzitutto un grazie agli organizzatori, a Paoletta e ai volontari di Giocatorino che hanno permesso di realizzare IdeaG. Una bellissima manifestazione cui ho partecipato per la prima volta in veste di autore invece che di playtester. Un grazie particolare a Walter per i suoi consigli e suggerimenti. In questi due giorni mi sono divertito moltissimo, ho provato alcuni prototipi di altri autori e sono riuscito a far provare moltissimo anche i miei (una ventina di partite circa suddivise fra i tre giochi). Ecco l'elenco dei giochi visti e di quelli provati:
Giochi interessanti che non ho avuto la possibilità di provare: – Bretagna e Atlantis di Pozzi che sembravano avere delle meccaniche molto interessanti. – Un gioco sugli egizi in cui bisognava completare un sarcofago (bella grafica e idea interessante). – Legend di Pierluca Zizzi. – SCRIBA di Walter e Luca Bellini: in cui bisogna riportare i papiri al faraone. – Jungle Brunch: gioco di carte sugli animali (grafica spettacolare). – Una simulazione spaziale (Space Commanders di Erebus?) presente nel tavolo dietro al mio che sembrava un gioco finito più che un prototipo. – 911: ebbene sono riuscito solo a vederlo giocare dagli altri e non a provarlo, spero di farlo presto perché mi piace un sacco (spero che lo pubblichino). – S.C.E.M.I di Francesco Sedda (il più elegante della manifestazione): ho trovato l'idea molto bella, chi ci stava giocando sembrava divertirsi molto. – Dello stesso autore di Babeleu (Giuseppe) un gioco in cui bisogna girare per un ufficio a corrompere i dipendenti pubblici. Idea geniale che sembra ben realizzata (purtroppo legata alle abitudini del nostro paese). – Nuraghe: altro gioco che sembrava finito più che un prototipo. Spero di poterlo provare magari dopo la pubblicazione. – Meteor di Walter: l'ha portato? Ne ho vista un'anteprima a casa mia e purtroppo non sono riuscito a giocarlo.
Giochi che ho provato: – DaKar di Paolo Mori: gioco di carte molto carino in cui bisogna arrivare per primi al fondo del percorso. Un gioco carino con qualche regola da rivedere poiché con la combinazione delle mie abilità si poteva stravincere. – Memento (Mori) dello stesso autore: il gioco a cui ho giocato di più (ben quattro partite). Brevissimo, astratto e divertente. Bisogna avere molta memoria. Se la kosmos glielo pubblica, lo compro sicuramente. – Genoma dei ragazzi di Bologna: un gioco di carte in cui bisogna fronteggiare dei mostri anche grazie alle abilità di mutazione genetica acquisite durante il gioco. Molto bello, forse bisognerebbe variare i luoghi visitati ma, a parte questo, interessante. Comprerei anche questo. L'ho giocato in competitivo ma può essere giocato anche in cooperativo per cui ne comprerei due copie. – Babeleu: un gioco in cui bisogna indovinare in che lingua (fra quelle proposte) è stata pronunciata una parola di cui si sa la traduzione. L'idea è molto bella, forse bisogna ritoccare un pochino le regole. – Tokaido di Giullina e Co: secondo me è bellissimo, con la versione delle regole con cui ho giocato io, filava già liscio di suo. Bisogna bilanciare ancora alcune cosine ma… lo comprerei già così. Ho lasciato la mail per invitarmi a playtestare.
Mi spiace aver provato così pochi giochi e spero di rifarmi. I momenti liberi fra conferenze e playtesting al tavolo sono stati pochissimi.
Vorrei ringraziare anche Paolo Mori con cui ho condiviso il tavolo e che mi ha supportato nei due giorni di ideaG. Un'altra piacevole scoperta è stata conoscere Stefan Stadler: disponibile, alla mano, simpatico e gran giocatore. Insieme al simpaticissimo Christian Beiersdorf mi ha dato alcuni buonissimi consigli per migliorare i miei prototipi.
Per quanto riguarda i miei due giochi di carte ho ricevuto molti suggerimenti utili e mi sono accorto che se voglio far diventare questo hobby qualcosa di più devo fare ancora moltissima strada. Qualche interesse c'è stato, ma i maggiori complimenti li ho ricevuti da tutti quelli che, a fine manifestazione, hanno assaggiato i grissini fatti in casa da mia moglie. La prossima volta mi metterò a vendere grissini oppure li offrirò agli editori per invogliarli a pubblicare le mie creazioni.
Qualcuno si ricorda il titolo del libro consigliato alla conferenza di sabato? “Segni e simboli”? Nota: mi hanno già risposto. il titolo è “Segni & simboli” di Adrian Frutiger.
Un grazie ai ragazzi della zucca vuota e ai ragazzi si Bologna con cui ho condiviso playtesting e piccoli momenti di pausa.
DaryL74
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