@frankdimat io non capisco perché fare dei nomi una questione di stato. Porre legittimamente Queen su Jane e Kate non significa nulla sotto un punto di vista “politico”; la difficoltà di trovare nomi con la Q mi ha costretto a mantenere il Queen, che può in ogni caso essere mantenuto come nome proprio o come figura di riferimento nel mazzo. I moralismi li trovo abbastanza inutili a questo punto, oltre a non essere per niente costruttivi. Mi sembra di aver ribadito più volte sia la mia distanza da attacchi femministi che da questioni puramente sociologiche: utilizzo le donne per un mazzo a loro dedicato, riprendo i mazzi francesi utilizzando le stesse lettere perché comuni a tutti e nel mio universo di gioco di Kate e Jane, Queen sta come valore di riferimento sopra tutte. Non mi sembra ci sia niente di così complottistico o scandaloso come fanno presagire le vostre risposte, per me veramente esagerate: sembra quasi che io stia istituendo un regime autarchico invece che una cazzo di gerarchia di figure. Ah e dalle mie parti, usiamo sia carte toscane che francesi, ma la Q vale più del J solo a scopa!
@mrpako come ho già detto prima, questa tesi non ha alcun impegno moralistico o sociologico. Metto in evidenza con la parte teorica certezze storiche come la condizione della donna, i movimenti femministi e gli stereotipi della società. Con la parte grafica intendo rivoluzionare i mazzi di carte con figure femminili, come tributo alla donna. Che sia sbagliato o meno, il punto fondamentale del progetto è la donna, non l’uguaglianza di genere che, come ho già ripetuto, per la disparità delle figure non è realizzabile ed è inoltre forse troppo complesso da affrontare con un mazzo di carte. Ho chiesto il vostro aiuto per la realizzazione di un gioco con un mazzo simile, mi fa piacere sentire e ricevere critiche da tutti voi, anzi vi ringrazio per rubarvi un po’ del vostro tempo; tuttavia la tesi, che è ormai a un mese da oggi, sarà strutturata in questo modo. Farò di tutto per essere compresa nel migliore dei modi dalla commissione, forse mi sono espressa male qua sul forum con voi. Spero che possiate comprendere meglio adesso
Buongiorno a tutti e scusate l’assenza, mi sono dedicata al restyling delle carte e ai processi burocratici della tesi. Rispondo a tutti voi con un unico post! @folkwine il fattore dell’uguaglianza di genere è un problema risolvibile solo in un modo con le carte francesi: la disparità delle figure non permette un’alternanza equa fra maschio e femmina, per questo ho deciso di ridisegnare tutte le figure con donne, dividendo J, K, Q in categorie (J=donne che fanno sport; K=donne nella musica; Q=donne studiose) e i semi dividerli per regioni etnico culturali (cuori=donne orientale, mattoni=donne europee ecc). Naturalmente, ho deciso anche di cambiare i nomi delle figure maschili in Jane e Kate, ponendo legittimamente a questo punto Queen sopra le altre. @bubulce per i motivi indicati sopra, ho evitato di inserire carte gender per altre due questioni: per non invadere altri campi delicati e, soprattutto, per la difficoltà di disegno di una figura di questo tipo (dragqueen?) @frankdimat la mia tesi è incentrata su un restyling grafico unito a un’applicazione digitale. Intorno a questi ho costruito una tesi scritta. Parto dalla storia della donna, riprendo i movimenti femministi, per poi arrivare a parlare di una società ancora troppo stereotipata e maschilista, nonostante i grandi passi in avanti fatti nel corso degli anni. Ne è la prova il mondo dei bambini in primis, proprio nei loro approcci, nella loro educazione e nei giochi. Come esempio, prendo le carte da gioco francesi perchè comuni a tutti, grandi e piccoli: ma con queste non voglio e non sarei mai in grado di cambiare l’attuale visione del mondo, voglio soltanto realizzare un tributo alla figura femminile, ritraendola mentre svolge hobby, lavori o sogni, nei vari contesti etnici (es. il K di fiori è una ragazza araba col velo che suona la batteria). Nell’applicazione vorrei inserire il nuovo mazzo e reinventare alcuni giochi, oltre a proporne uno completamente nuovo; mi piacerebbe che fosse incentrato sulle regine e magari si potessero usare tutte le carte, compresi i jolly. Vi chiedo ancora scusa per la mia risposta così posticipata, spero che possiate continuare a aiutarmi. Questa tesi deve rendere visibile alla commissione la mia capacità di usare programmi e creare applicazioni, non è certamente un qualcosa di meramente sociologico. P.s. @frankdimat sono toscana e nella mia realtà, nei circoli ARCI dove si gioca a carte, spesso gli anziani pongono la donna sotto il fante
Appena ho iniziato il progetto, cercando su internet ho trovato anche questo progetto. Avevo però in mente qualcosa di diverso, il restyling grafico e un nuovo gioco. Queenrules propone soltanto di cambiare l’ordine delle carte, il che mi sembra un po’ limitato
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