Indicativamente, sebbene in cerca, non sempre guardano cosa viene loro proposto, per ragioni di tempo. Quindi per venire loro incontro la prima cosa sarebbe entrare con loro in contatto e se c’è un interesse (ma anche insistendo un po’ se son ragionevoli) inviare un prototipo cartaceo giocabile (non necessariamente con una buona grafica, basta che sia giocabile).
a quel punto stressarli un po’, ma non troppo (ma stressateli sennò vengon presi da altro! ), e se il gioco è interessante potrebbero pubblicarlo.
Ovviamente ho parlato per il panorama italiano (anche se faccio notare che molti editori italiani vengono senza problemi all’estero, vedi Da Vinci e Red Glove), mentre in Germania ci sono ottimi editori che hanno ben altri numeri (in vendite), ma magari sono scomodi
tendenzialmente un giocatore proverà a vincere (non si tratta di un GDR no? e anche in quel caso vuol salvarsi almeno)
quindi il rischio di aprtita infinita non c’è…
però sono da temere le strategie opposte quali “colleziono colleziono e poi spendo” e “spendo mano a mano che colleziono”
tieni presente entrambe le possibilità
secondo me il trono di Spade va giocato all’attacco. se un giocatore gioca all’attacco e “spalma” gli attacchi su più giocatori si trova decisamente meglio rispetto agli altri che magari non hanno fatto girare le carte.
Almeno io lo gioco all’attacco :laugh:
credo che sarei messo al bando… sono tendenzialmente un pensatore folle.
mi è stato proposto un prototipo di gioco con le risorse scoperte. sebbene il gioco giri così, crea la difficiltà che a fine partita le mosse possono essere frustranti in quanto è già ben chiaro e visibile chi sta vincendo.
credo che anche se si vuol fare un gioco chiaro, fluido e che va dritto dritto secondo una strategia studiata, senza avere sorprese anche minime (nota bene:minime) si potrebbe perdere di spessore e longevità.
Ciao Paolo, sono un nuovo adepto del sito, amante ed autore di GdT.
Me la cavo bene per quanto riguarda la parte grafica in generale.
Consigliami sull’autoproduzione. Quante possibilità ci sono e se ne vale davvero la pena, considerando che anch’io come molti di voi, vorrei poter inventare per vivere :rolleyes:
cosa intendi per autoproduzione?
credo che Angelo (Warangelo per gli amici) ti possa aiutare molto sul campo autoproduzione, ma hai già provato la via editoriale?
se non ti fidi mandati l’idea indietro con una raccomandata, non l’aprire e tienila da parte.
non che valga molto, comunque generalmente l’idea non viene “fregata” a cuor leggero dagli editori (almeno, mi sono fatto quest’idea dagli altri, e dal mio punto di vista beh… chiedete a Leo&Curte )
non per contraddirti Angelo, ma Koala è 110 carte.
per ora gli standard che mi son stati proposti dalle tipografie sono 55 e 40, più i vari multipli.
The Big Cheese è 36 carte, ma 4 sarebbero state scartate se noi non le avessimo usate (ehehe)