Si tratta di buste che fungono anche da tavolo di gioco. Secondo un altro brevetto (patent pending) tali buste si trasformano in scatola lucida che può fungere da contenitore complessivo del gioco.
Tali buste – scatole – tavoli di gioco possono avere diverse dimensioni e le personalizzo con stampe digitali.
Ero a Essen e non ho potuto fare a meno di notare il bassissimo numero di novità (meno di 20: una vera miseria per la fiera più grande del mondo). Ciò era dovuto essenzialmente al fatto che (come riferitomi da molti standisti) i costi di prima produzione sono esagerati (normalmente chi prova ad editare un gioco spende dai 5.000 ai 25.000 euro). La mia iniziativa, spero, porterà la novità di nuovo in cattedra.
Riguardo alla definizione spam, ritengo che debba essere riferita ad una mera azione promozionale per vendere, cosa lungi dalle mie intenzioni. Per vendere, come diceva il mio professore di marketing, è sempre meglio che “persone disinteressate” pubblicizzino apertamente il mio prodotto.