Grazie mille per il vostro tempo e per le vostre risposte! Mi sono state davvero utili!
Ho provato a leggermi la normativa europea addentrandomi un po', ed ho visto che sarebbe davvero, davvero molto faticoso senza una struttura alle spalle… ho la sensazione che di lì non si possa passare…
Cercherò di capire quanto sia flessibile (in termini di numero di copie) e se esista la pubblicazione on-demand (e capire quanto questa sia legata solamente ai costi o se invece devo andare incontro anche ai gusti di chi pago per produrmi il gioco) tramite cui farmi produrre a mie spese un tot di scatole in regola e quindi commercializzabili direttamente anche da me (tramite p.iva & co.) intanto ho dato un'occhiata alla pagina dei link utili…
@Izraphael: si tratta di un gioco la cui ambientazione è strettamente legata alle zone in cui abito… Non voglio coinvolgere un Ente per adesso perchè sono interessato a seguire il progetto dall'inizio alla fine (sempre che parta ufficialmente ) con il maggior grado di libertà possibile…
Di nuovo vi ringrazio tutti per la vostra disponibilità, accoglienza e pazienza, mi siete stati molto utili!
Di nuovo grazie a tutti per la vostra disponibilità.
@ Fantavir grazie per la segnalazione, ma avevo letto anche quella sezione, la guida ed i vari link… (ribadisco, il forum è veramente ben strutturato! ^^)
Premetto che questa sarà comunque l'ultima precisazione e poi smetto di disturbare; altrimenti da novellino passo subito a bannato!
Comunque mi pare che si navighi un po' a vista… provo allora a scendere nel concreto per vedere se con dei casi limite si arriva ad un punto in qualche modo conclusivo.
Esempio limite 1) mi invento un gioco sulla professione del geometra; me lo autoproduco e nella scatola metto delle puntine da disegno (queste per intendersi http://static.freepik.com/foto-gratuito/puntine-da-disegno-puntine-da-disegno-ufficio-carta_323394.jpg ) Lasciando da parte le considerazioni sul buonsenso, mi chiedo c'è un testo che regola il contenuto di una cosa venduta come “gioco da tavolo”? oppure posso fare davvero come mi pare ed usare quello che trovo… (badate il punto non è cosa ha più senso usare, ma se esiste una normativa di riferimento… l'autocertificazione ce?)
Esempio limite 2) cito dalla confezione di un gioco nel mio scaffale “Non adatto a bambini di età inferiore ai 36 mesi. Contiene piccole parti” Come faccio a sapere se lo devo scrivere anche sulla mia confezione? (anche qui badate il punto non è se conviene scriverlo o meno, ma trovare la normativa che regola tali scritte)
Bene, sempre perchè, per evitare ulteriori pesantezze, questo sarà l'ultimo mio post sul tema mi permetto di essere un po' antipatico e di guidare la tipologia di risposte che mi potrebbero essere molto utili (anche se sono graditissime anche tutte le altre )
1) Questo non è il posto dove chiedere queste cose. Eventualmente prova qui… 2) La normativa è questa —> quindi valuta te cosa puoi o non puoi, cosa devi o non devi… 3) non esiste normativa/ non è chiaro, si va a buon senso 4) chiedi a xxx che ha già avuto esperienza a riguardo 5) lascia perdere… è veramente troppo complesso… 6) non lo so (oppure altre risposte che iniziano con “credo…” “penso…”)
Mi rendo conto stavolta di essere stato un po' più brusco, perdonatemi, ma veramente non vorrei riempirmi il garage di materiale invendibile… Quindi prima di intraprendere una qualsiasi strada vorrei conoscere bene come va percorsa e fino a dove mi può portare
Ringrazio Khoril e Izraphael per il file, anche se mi sembra che si occupi solamente del caso di “manifestazioni organizzate” e non di rapporti con i negozi. In ogni caso è uno spunto prezioso per cominciare a sciogliere il “nodo fiscale”.
Detto questo resto in attesa dell'ultimo giro di vostre eventuali risposte… grazie in anticipo!
Ho cercato di evitare in tutti i modi di fare la figura di quello che non si è documentato sul forum ma la colpa è mia… scusate…
@ Fantavir: le FAQ le avevo lette,specialmente appunto il punto 6)… secondo me le FAQ sono sufficientemente in evidenza ed infatti sono la prima cosa che ho letto, poi ho cominciato a spulciare, infine ho postato…. (secondo me il forum è ben strutturato, anzi complimenti….)
ma, dicevo appunto che la colpa è mia… ho posto la domanda risparmiando sulle parole quindi cerco di essere più preciso:
“Quali sono i limiti e le regole fiscali e legali dell' autoproduzione?”
Perchè mi chiedevo se esistessero delle norme a cui uno si deve attenere per produrre un gioco… Non so, …norme sulla sicurezza, sulla trasparenza, sul modo di presentare i contenuti nella scatola, o gli elementi da evitare assolutamente, se posso utilizzare qualsiasi materiale, se qualcuno mi deve certificare qualcosa… dubbi di questo tipo… a seguire quindi codice a barre e marchio ce… Volevo sapere se qualcuno si era confrontato con queste problematiche prima di me, se questo era il posto giusto per chiedere, o se qualcuno poteva indicarmi un luogo/link/persona dove trovare una regolamentazione… sempre ammesso che ci sia….
Sulla parte della distribuzione i dubbi erano appunto di natura fiscale… mi informerò meglio se davvero sia possibile stipulare un contratto con un negoziante senza essere fiscalmente un distributore…
Mi spiacerebbe trovarmi in una situazione in cui un gioco da me prodotto non è commercializzabile per qualche sua inottemperanza o comunque non distribuibile salvo che nei mercatini o fiere… Per cui stavo cercando di capire cosa avevo bisogno di fare o leggere prima di passare ad una qualsiasi prossima fase del mio progetto…
Mi scuso per la confusione… ringrazio Marquito per la sua lunga risposta ed i suoi spunti e consigli… Resto volentieri in attesa di altre eventuali risposte, considerazioni etc etc…