In realtà so chi sono i miei avversari, quindi anche questo sistema, per quanto molto carino, non può andare. Visto la complessità della soluzione suggerita da Paolo, che per ora è l'unica che risolve il problema, non mi resta che ripiegare sull'attuale strategia che ho adottato: ogni giocatore pesca una carta a caso con la possibilità che lui stesso sia la persona su cui scommettere o, visto che il gioco tratta di mitologia greca, l'eroe favorito della divinità/giocatore.
Il problema è che le scelte non devono essere palesi. Alla fine nessuno dei giocatori deve sapere quale carta ha l'altro. In pratica ogni giocatore scommette su uno dei suoi avversari, ma la scommessa resta segreta.
Per ora è solo un'idea embrionale. Prima volevo sincerarmi di non creare un clone di qualcosa già presente. L'idea era di fare una versione semplificata che durasse al massimo un paio d'ore (non dodici come il buon vecchio Advanced Civilization).
Dal mio punto di vista trovo che il Premio Archimede sia molto bene organizzato.
Noi abbiamo partecipato col nostro gioco per la prima volta, arrivando tra i 66, ma non superando la selezione finale.
Durante la manifestazione ho chiesto pareri e critiche a ben cinque giurati che ci sono state date tutte con dettaglio. Tra loro c'è stato chi ha apprezzato delle cose e criticato altre, ma tutti ci hanno illuminato e fatto capire cosa va e cosa c'è da migliorare (soprattutto da alleggerire, visto che il gioco è molto corposo).
Nella votazione finale non ho trovato stranezze ed irregolarità, anzi penso che veramente abbia vinto il migliore o, per lo meno, il miglior gioco per questo tipo di concorso.
Diciamo che è un prototipo ben delineato e testato. Siamo in cerca di playtest esterni al nostro gruppo e persone che vogliono provarlo per avere un ulteriore e importante feedback: poi, se qualcuno sarà interessato alla sua pubblicazione, tenteremo anche questa strada….