Sì, la base di partenza è quella, anzi a dire il vero la base è il “suricillo”, classico “gioco delle feste” napoletano. L'aggiunta della clessidra e il tema “temporale” mi stuzzicavano. Il dubbio era se esistesse o meno qualcosa di analogo. Al di la del fatto che sia una “patata bollente” intendo
Nome: Michele Tomasetti Età: 35 Località: Rimini Giochi editi: Nessuno Progetti in corso: – KingSlayer, filler di carte semplice e immediato. Spero di ultimarlo nei prossimi mesi. – Raindrop Race, gioco per bambini dai 4 anni – un pc zeppo di idee e progetti che sto iniziando a svuotare per concretizzarli.
Il concetto c'è. se due gocce si incontrano una delle due diventa grande (come pure se esce il simbolo goccia col dado). Ma se le due si incontrano chi la guiderà? i due giocatori ritirano il dado speciale. Chi vince prosegue con la goccia grande, chi perde deve ripartire da capo.
Ammettendo anche io che fatico a capire il flusso del gioco, rimango spiazzato a immaginare mosse/attacchi simili agli scacchi senza la componente spaziale (ovvero la scacchiera). Inoltre in Stratego il fatto di muoversi sulla plancia è il cardine del gioco in quanto la componente strategica sta proprio su come muovi i pezzi e la possibilità di bluffare, tolto quello il gioco rimarrebbe banale, più di quanto non lo sia già.
Ribadisco che “KingSlayers” è un gioco per nuovi giocatori non per hard gamer quindi è molto semplice e rapido. Spero solo di non scadere nel banale. Provo a spiegarmi anche se mi risulta più facile farlo vedere che descriverlo(si, lo so, è un difetto ) Ogni giocatore seleziona 10 delle 15 carte a sua disposizione (ogni giocatore ha 15 carte che vanno dal potere 0 del sicario al potere 14 del re) e le posiziona coperte davanti a se a formare un triangolo rovesciato. La base di 4 carte è rivolta e a contatto con la base avversaria. A turno ciascun giocatore svela una delle sue carte della base e attacca la dirimpettaia avversaria (salvo abilità speciali per cui può attaccare quella a fianco o quella della fila dietro, ecc). Chi perde lo scontro si ritroverà con un “buco” nella sua formazione. A questo punto quel giocatore pesca una carta dalle 5 rimaste, fa scorrere una delle carte delle retrovie a coprire il buco e può decidere se inserire la carta pescata nel nuovo buco che si è venuto a creare o continuare a far scorrere carte dalle retrovie e posizionare la nuova in fondo alla formazione. Finiti i 5 rinforzi ovviamente si creeranno buchi non rimpiazzabili se non dallo scorrere delle retrovie perchè la base di quattro deve essere sempre intatta(finchè ci sono almeno 4 carte, ovviamente). Spero di essermi spiegato al meglio.
Ti dico tutto in modo costruttivo e per farti ragionare su come la vedo io, ovvero che le meccaniche vanno a sostegno del gioco che hai in mente e non viceversa, quindi non è detto che 2 giochi molto simili nelle meccaniche diano la stessa sensazione/godibilità ma è più probabile che la diano 2 giochi con la stessa idea di fondo nonostante le meccaniche completamente diverse. Mi è capitato con Cantan per 2 e 7 Wonder Duel, dove il secondo fa la stessa cosa meglio e in minor tempo del primo e ho la stessa impressione della tua Idea con Stratego (che a questo punto ti consiglio di provare) senza giudicare quale è meglio perché non ho giocato al tuo gioco.
Seguirò il tuo consiglio e vedrò di rimediare stratego. Quanto al provare il mio, se sarai a Fumettopoli a Milano il 18 o il 19 mi trovi lì.
Grazie mille Andrea. Ho controllato “Stratego”, “Attaque”, “Sharpe's Attak”, e il cinese “Jungle”. Dalle descrizioni, a parte la meccanica di base (il più grande vince su tutti ma perde col più debole), direi che il mio gioco ha qualcosa di diverso da dire… non so se in bene o in male “Kingslayers” non ha plancia ma solo carte, diverse unità hanno abilità che permettono mosse e attacchi (simile agli scacchi invero, ma alcune come lo scudiero o la spia non hanno nulla a che vedere con essi)particolari. Per variare e aumentare la strategia sto inoltre pensando a un mazzo extra, da affiancare a quelli dei giocatori, con le condizioni climatiche/di terreno che influenzino le unità(quindi per uno o più turni, ad esempio, un terreno fangoso renderebbe inutizzabili le abilità speciali della cavalleria, o avere il sole contro abbasserebbe il potere di attacco delle unità del giocatore colpito, ecc.). Ora aspetto che mi arrivi “Outlaws the last man standing”, altro gioco che mi pare aver parecchio in comune col mio…
E vi riporto la domanda fatta in precedenza(magari qualcuno ha avuto la mia stessa perplessità ma non ho trovato nel forum dove se ne parli). Avere ideato un gioco che ha tanto in comune con altri giochi già in commercio è un bene o un male?
Grazie a tutti ancora dell'aiuto e delle risposte!
Per ora dai test sono emersi prevalentemente due strategie. Tenere re e sicario nelle retrovie aspettando che l'avversario si scopra. Oppure rivelare subito il re per capire dagli spostamenti degli avversari la posizione del sicario ed eliminarlo.
Nelle partite a 3/4 giocatori quando viene ucciso un re i giocatori rimasti riprendono in mano le carte del proprio schieramento( quelle rimaste in gioco, non quelle eliminate) e con esse ricreano un nuovo schieramento con le carte nuovamente coperte. Il giocatore che ha eliminato un re avversario come ricompensa può ripescare una propria carta eliminata(casuale, mischiando il mazzo degli scarti e pescando la prima). Spero di essermi spiegato 😅
Ho trovato su giochistarter la campagna per “Outlaws the last man standing”. Qualcuno lo conosce o ne sa di più? Dalla descrizione trovo diversi punti in comune col mio progetto. Dite che questo possa compromettere il futuro già incerto della mia “opera”?
Perfetto! Io lavoro su turni quindi mi resta complicato organizzarmi. Però se mi tieni aggiornato su quando vi incontrate cerco di raggiungervi. Grazie ancora!
Fun. Fun. Fun.
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