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17 Gennaio 2008 alle 01:03 #8633NadirPartecipante
Ciao a tutti.
Ho letto i commenti e l’indignazione di Inverno sia qui che nei commenti sulla Tana legati alla recensione di Si Oscuro Padrino.Volevo fare un piccolo intervento suggerendo, se Inverno mi permette, di essere più preciso quando interviene in merito a questioni potenzialmente delicate. Mi permetto di consigliarlo da appassionato, perchè gettare l’idea che i pochi editori italiani che ci sono e investono su prodotti italiani invece di fare solo, o quasi solo, traduzioni di prodotti esteri, lavorino in maniera scorretta non fa che del male ad un movimento di giovani autori nascente nel nostro paese. E mi permetto di notarlo anche come, modestissimo giornalista ludico nella mia qualità di Caporedattore di GMM, nella quale veste mi trovo a fare i conti spesso con una necessità di chiarezza e puntualità estrema.
A questo proposito visto che Stratelibri è stata chiamata in causa ed è uno degli editori della mia testata non mi addentro a giudicare la questione resto solo ai margini suggerendo alcuni chiarimenti da fornire per far comprendere meglio a tutti la situazione.Innanzi tutto si parla di Plagio, e, come già detto da altri e ultimo leggo Izraphael, sarebbe opportuno circostanziare in cosa consiste questo Plagio.
Da quanto leggo Inverno ha ideato un gioco dalla tematica di fondo uguale a quella di SOP, come lui stesso dice ce ne sono a dozzine ovviamente. Il meccanismo portante del gioco che per SOP è dichiaratamente preso da SOS non è quello del gioco di Inverno come lui dice.
Per cui il plagio non sta ne nel tema ne nel meccanismo portante.
Dunque si passa ad alcuni dettagli. Inverno li individua, ma molto sommariamente. Ho letto che posterai il regolamento del tuo gioco Inverno, è un ottima cosa per comprendere, magari unitamente indica anche quali sono secondo te gli elementi precisi copiati.Sulla questione Plagio e sui dettagli che cita Inverno come la presenza di Borse, personaggi altre cose di questo tipo, devo dire che in realtà mi sembrano elementi molto riconducibili al genere.
Sul prossimo numero di GMM uscirà un articolo su SOP in cui, per esempio, si fa notare la somiglianza di alcuni elementi del gioco con un notissimo film americano dal tono ironico sugli anni trenta dal titolo: “Oscar un Fidanzato per due figlie” dove uno Stallone boss della mala si ritrova a giocare una commedia degli equivoci in cui girano borse di soldi e biancheria (esattamente come avviene nel gioco) e in cui compaiono i classici personaggi della famiglia mafiosa: la figlia, la moglie, il gorilla ecc.
Non so se Gianluca Santopietro (autore di SOP) si sia ispirato a quel film o meno. Se lo ha fatto, bhe… è stato geniale! Creando un gioco che ricalca l’atmosfera di quel film alla perfezione. Io questo non lo chiamo Plagio personalmente… poi non so… (e ripeto in quel film compaiono molti più elementi che si ritrovano nel gioco di quelli citati da Inverno…).Altra questione su cui consiglio ad Inverno di fare molta chiarezza è in merito al suo prototipo.
Dai sui diversi post si evincono cose diverse.
Prima che il prototipo è stato inviato a Stratelibri. Poi si dice che è stato consegnato a mano all’autore di SOP (Gianluca Santopietro?) il quale NON è un dipendente di Stratelibri, per esempio.
Poi si dice che è stato in realtà consegnato a Raven, e “per estensione” siccome Inverno ha saputo che Silvio Negri-Clementi ha provato (in america?) il suo prototipo, si deduce che Stratelibri lo ha ricevuto in visione…
Insomma mi pare tutto molto confuso.
Raven e Stratelibri possono anche essere due aziende in buoni rapporti, ma dare un prototipo alla prima e pensare che per estensione, vicinanza o altro sia stato inviato alla seconda è un attimo sbagliato penso. Ancora il ritenere Stratelibri affidataria di un prototipo da valutare perchè qualcuno al suo interno l’ha provato ad una fiera o da qualche parte… è anche qui un attimo sbagliato per me. Assicuro che praticamente tutti i dipendenti di strate, come di ogni casa editrice, giocano più o meno a tutto quello che capita a tiro sopratutto in situazioni come Convention ecc…, ma una cosa è ricevere un prototipo da valutare, una cosa è sapere che qualcuno di una casa editrice ad una qualche fiera l’ha provato.
Ancora se il prototipo è stato dato all’autore di un gioco, autore che non è un dipendente di una casa editrice… è un tantino scorretto accusare quella casa editrice di Plagio.
Anche nel caso in cui, Inverno, il tuo gioco sia stato copiato pari pari (lo dico per assurdo si intende) diciamo da me per un mio gioco che poi sottopongo alla casa editrice X per essere pubblicato e quello viene pubblicato. Sarebbe più corretto accusare al limite me di plagio e non l’editore che del tuo gioco potrebbe non saperne nulla (pur avendolo magari giocato una volta ad una fiera insieme a decine di altri giochi).Va bene ora concludo il mio intervento.
Non voglio essere polemico con Inverno, capisco la situazione “umana” in cui ci si può venire a trovare vedendo alcune proprie idee magari applicate in un modo diverso (oppure uguale? vedremo…) ad un altro gioco.
La mia non è nemmeno una difesa di Stratelibri che penso, non ne abbia bisogno e, al limite, non certo da me.
Il mio invito ha solo uno scopo, lo ripeto perchè non mi si fraintenda.
Essere estremamente CHIARI e CAUTI nel dire certe cose.
Questo SOLO E SOLTANTO per non danneggiare un movimento crescente di giovani autori che SI DEVONO poter fidare dei pochi editori che al momento investono su di loro.Ecco i miei due cent.
Scusate il disturbo -
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