Andrea Chiarvesio dedicherà 20 minuti a ciascun autore presente. Nei primi 5 dovrete presentare un gioco nella sua essenzialità come se foste davanti ad un editore . Nei restanti 15 avrete modo di raccogliere le preziose osservazioni di Andrea che avranno il compito di demolire e ricostruire il vostro gioco. Per cui preparatevi al meglio per centrare le peculiarità del vostro giochinei primi 5 minuti , sarà un ottimo allenamento in vista di futuri colloqui con gli editori.
Al momento si registrano le partecipazioni di Horrible Games, Studiogiochi e Yemaia.
" Mai giudicare lo sforzo dal risultato soprattutto se il buco e' piccolo"
Buondì, colgo l'occasione per ringraziare tutti i partecipanti e soprattutto chi mi ha aiutato dietro le quinte.
Approfitto per rispondere a Gourdo relativamente al P&T. Intanto grazie del Feedback; penso che tu abbia centrato i problemi del P&T del sabato. In effetti la domenica c'ero io a dettare i tempi in ottica anche del fatto che avevamo i tempi contigentati. Inoltre ho notato che era difficile comprendere le dinamiche dei giochi presentati anche perchè normalmente non si è abituati a spiegare in maniera efficace; domenica infatti su 2 giochi il lavoro era stato proprio su come esporre il gioco cercando di centrare i punti salienti….
Tutto quanto è emerso grazie anche alla disanima di Goudo non può far altro che favorire un miglioramento del P&T.
" Mai giudicare lo sforzo dal risultato soprattutto se il buco e' piccolo"
Beh, grazie 1000, considera pero' che l'intento non era mettere assieme due meccaniche dicotomiche ma riuscire a raccontare al meglio una storia, se sbirci nel topic troverai una sorta di diariodi sviluppo nel quale ho cercato di conciliare il piu' possibile “il tema” con le meccaniche cercando di evitare tutta una serie di problematiche….
" Mai giudicare lo sforzo dal risultato soprattutto se il buco e' piccolo"
Finalmente, con un lievissimo ritardo, ad ideag di quest' anno son riuscito a consegnare il premio del cimento al vincitore (la foto originale con me che consegnavo il gioco non era venuta) che per l'occasione si e' fatto fare una foto mentre digrigna i denti come un vero sensei dell'orso
" Mai giudicare lo sforzo dal risultato soprattutto se il buco e' piccolo"
Indicativamente un buon collaborativo deve essere difficile da vincere, semplice come regole e dovrebbe lasciarti la sensazione a fine partita di “cavoli avrei potuto fare questo e/o quest'altro”. Questa sensazione si genera piu' facilmente in giocatori abituati a giocare ovvero nei gamers mentre e' piu' difficile in giocatori alle prime armi, da qui la giusta osservazione di mr Pako sulla diversa % in base alla tipologia di giocatori a cui si rivolge il gioco. In ogni caso mi raccontarono di un gruppo di niubbi che in una ludoteca avevano provato ghost stories per la prima volta… ovviamente persero e tornarono nel locale almeno altre 10 volte il gioco perdendo sistematicamente fino a quando non vinsero…. poi non tornarono piu'!!
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