Il successo o la pubblicazione del gioco non sono mai garantiti (ovviamente) ma se sei alla prima esperienza è un buon modo per farsi conoscere. Il Premio Archimede ha ottimi contatti soprattutto con editori tedeschi. Il team dell'Archimede fa un'ottima scrematura e se arrivi in finale (cosa non facile) quindi sei a buon punto. Da ricordare che ci possono volere anni per vedere ripagati tutti gli sforzi… questo è un settore dove ci vuole pazienza… Un caso emblematico è sicuramente Cacao che pubblicato in Germania nel 2015 è piaciuto proprio un sacco (era arrivato terzo al Premio Archimede del 2010) e quest'anno uscirà pure una espansione… Marco Polo aveva vinto nel 2012 e anche questo è stato pubblicato nel 2015. Ormai ogni anno ci partecipano autori talmente bravi che se qualche outsider arriva sul podio io lo tengo sicuramente d'occhio… detto questo buona fortuna per i vostri progetti!
Il problema di solito è il King Making derivante da questi danneggiamenti… Carlo che era ultimo comunque mi danneggia e vince Mario.
Mi viene in mente Bruges dove la casualità dei dadi fa raccogliere segnalini minaccia a tutti. Quando se ne hanno tre dello stesso colore ti succede qualcosa di brutto ma nel gioco è presente la possibilità di usare le proprie azioni per rimuovere queste minacce. Chi non lo fa può usare le azioni per qualcosa di più utile ma resta sempre in balia dei dadi e corre il rischio che la disgrazia colpisca solo lui che non si è premunito…
Anche se nella tua testa sembra tutto semplicissimo… è tutto inutilmente complicato, inoltre non mi è chiaro quali dovrebbero essere le scelte tattiche per cui dovrei giocare una carta piuttosto che un'altra.
Sia start player che Bim Bum Bam della Cranio sono metagiochi che servono solo a identificare chi è il primo giocatore https://boardgamegeek.com/boardgame/161261/bim-bum-bam C'è anche tie breaker per risolvere i pareggi https://boardgamegeek.com/boardgame/96672/tiebreaker Il sistema di Start Player è gira la carta e leggi cose tipo… chi ha la voce più forte è il primo giocatore. Bim Bum Bam è ancora più assurdo con cose poco deterministiche come “quello con la spada più grande”
Ci sono vari giochi che si basano sull'improvvisazione teatrale… io conosco Buhne frei / Freeze
Alcuni si basano più sul recitare, altri sul narrare…
Se si tratta di qualcosa da proporre a un matrimonio tieni presente anche il tipo di invitati… la maggior parte delle persone si sente in imbarazzo quando deve improvvisare… per altri qualsiasi tipo di gioco è solo fonte di imbarazzo
In Germania è uguale… c'è forse qualche game designer in più che fa consulenze o giochi su commissione per case editrici, ma per il resto è la stessa cosa… alcuni lavorano direttamente per alcuni editori ma la maggior parte sono freelance.
Reiner Knizia ad esempio vive di giochi (ma ha una ludografia infinita) e ne conosco pochi altri.
La P. Iva non serve a meno di non aprire una casa editrice (come ha fatto Friedemann Friese) che comunque continua ancora a proporre cose ad altri editori.
Funziona tutto tramite royalties e ovviamente vincere dei premi aiuta le vendite e per esteso il “guadagno” finale.
Oppure i nobili potrebbero essere sostituiti da creature cosmiche e divinità maledette e i giocatori interpretare il ruolo di cultisti sull'orlo della pazzia nell'universo lovecraftiano de “Il Richiamo di Cthulhu” (il cui copyright è scaduto e le cui opere si possono usare liberamente come ispirazione).
– Strike (http://boardgamegeek.com/boardgame/123570/strike) Astratto ma a turno tiri per colpire altri dadi nell'arena e farli rollare (credo la tua meccanica sia questa? Tranne che nel tuo tiri tutti insieme)
Un centinaio di dadi? È uno dei peccati capitali del game designer. NO WAY!
Meglio personaggi prefatti e testati rispetto alla generazione casuale delle caratteristiche (e così butti via anche un po' di dadi) I bicchieri non mi convincono e mi sembrano inutili
Le aree dei giocatori servono solo per dividere i dadi una volta lanciati? Meglio una plancetta per ogni giocatore e il coperchio della scatola come Arena.
Come gioco mi ricorda King of Tokyo / King of New York (ma forse inutilmente reso più complicato dai calcoli sui dadi) Chunky Fighters (per la composizione del personaggio) Un gioco francese di cui non ricordo il nome con dei personaggi di cartoncino in una arena
I colori diversi su ogni faccia costano troppo. Potresti usare otto forme diverse al posto dei colori: Cerchio, Triangolo, Quadrato, Stella, Esagono, Croce, Foglia, Fiamma.
Se si vede solo il contorno della forma vuoto conterà come mancato mentre se dentro il contorno c'è un puntino conterà come colpito.
In ogni caso il costo è alto perché ogni faccia personalizzata si paga e moltiplicata per 8 costa più che per 6.
Alcuni titoli a caso: Formula D (simulazione di Formula uno con dadi) Pitch Car (corsa con dexterity) Roadkill Rally (praticamente Carmageddon in versione da tavolo) Rallyman (simulazione di Rally) Camel Cup (scommesse sulla corsa di cammelli) Arena Maximus (corsa di bighe con scommesse e poteri speciali) Lamborghini: The Official Race Game (titolo italianissimo dell'amico Pierluca Zizzi)
In Germania poi sono usciti Start Frei e Gib Gas! che simulano una corsa sulla famosa pista delle macchinine Carrera
Ce ne sono un sacco da cui prendere ispirazione. Buon lavoro!
www.negrotraduzioni.com
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