@ventoh
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Salve a tutti,
i miei giochi purtroppo non hanno passato il turno e questo weekend non posso neanche essere a Venezia godermi l'evento.
Dato che ho presentato due prototipi, ricchi di materiale spielmaterial, chiedo a qualcuno che vive in zona Bologna e dintorni se eventualmente può farmi il favore di ritirarli.
Grazie mille, nel caso fornisco poi tutti i riferimenti.Io ho preso la plancia e le carte vergini da spielmaterial (quelle già tagliate e col bordo arrotondato). La mia stampante inkjet (è una canon) supporta la stampa 55×91 che è il formato dei biglietti da visita e incidentalmente anche quello delle carte. Siccome sono carte opache ho dovuto giocare con i colori in fase di stampa perchè venivamo troppo scure , ma alla fine il risultato per un prototipo è davvero ottimo.
Per il tabellone ho usato normale carta A4 che ho incollato sulla plancia spielmaterial utilizzando la classica colla stick, avevo provato anche con i fogli adesivi A4 che vendono, ma ho rinunciato perchè si fa molta difficoltà a centrare i 4 lati. È molto meglio usare la colla.
L'unica cosa è che le spese di spedizione sono alte, perciò ti conviene comprare un po di materiale di riserva
ciao, gia mi hai spiegato come funziona il gioco sulle torri di bologna…
cercavo di fare qualcosa di piu semplice pero…piu che sulle rep marinare, volevo concentrarmi su pisa e genova dal X secolo al XIII
esse hanno dapprima combatutto contro i saraceni assieme e poi tra loro.
I giocatori potrebbero essere da 2 a 4 divisi nelle due potenze
potrebbe essere un card driven dove ogni fazione gestisce un diverso tipo di carte evento.urge una accurata ricerca storica…
direi due fasi di gioco, IX XI sec e XII XIII sec
nella prima parte eventi di espansione senza troppe carognate tra le due potenze, e nella seconda fase maggiore interazione.Ciao David, dal nick non ti ho riconosciuto. Che gioco avevi?
beh…se ci metti pure Pisa tanto vale fare le 4 repubbliche marinare con amalfi e venezia, dove ogni giocatore interpreta una delle repubbliche. Se fai solo due fazioni, che succede poi quando si gioca in 3?
Si potrebbe dividere l'italia nelle regioni dell'epoca con la possibilità per ogni repubblica di espandersi. Poi per avere un minimo di intento didattico, si potrebbero scandire i turni con le date di famose battaglie, che a seconda degli eventi potrebbero essere ricombattute tra fazioni diverse.
Su wikipedia ci sono sufficienti informazioni per imbastire una bozza del gioco credo.Ciao David io ho portato a ideag un prototipo dedicato alla storia della città di bologna proprio con le caratteristiche che dici: diplomazia e spiccata interazione. Il filone di ambientazione storica a me piace, infatti ho allo studio un'altro prototipo sul genere dedicato alla città di arezzo. Se ti interessa ti mando il regolamento di bologna medievale per farti un'idea. Per il resto penso che ci siano giochi dedicati a ogni città del mondo, ma questo non è un buon motivo per non farci un gioco. Sicuramente genova ben si presta a un gioco di ambientazione e in questo caso mi fa pensare immediatamente ad un gioco dedicato alle repubbliche marinare. Se ti va ne parliamo. a presto.
Ti segnalo anche nandeck, un programma che ti serve per assemblare le clipart e farle diventare una carta da gioco con fronte-retro, stampa in A4, bordi, ecc,ecc. Esempio se devi disegnare un fronte di una carta con nandeck puoi replicarlo automaticamente su tutte le altre. E ugualmente, se lo modifichi, non devi replicare la modifica su n carte.
Non è di semplice utilizzo, perchè richiede lo studio di un manuale per utilizzarlo, ma una volta compresa la logica non puoi farne a meno.
Buon lavoro…Mi piace molto questa idea. Proprio iera sera ho visto Cloud Atlas…
Se riesci a svilupparla in maniera semplice potresti creare un capolavoro del genere sci-fi
Immagino che ogni stadio appartenga ad un diverso stadio di evoluzione della specie, e che ogni specie abbia la possibilità di evolvere da uno stadio ad un altro, sviluppandosi geneticamente e tecnologicamente. E che magari a un certo punto possa compiere il salto temporale, accelerando ulteriormente il suo sviluppo o annullando le azioni compiute da un altra specie. Il problema è che ben presto qualche giocatore potrebbe ritrovarsi estinto
Per cominciare dovresti fare in modo che ogni azione non sia definitiva se non alla fine del turno. Per fare questo penso dovresti congelare le azioni e fare in modo che si svolgano su un piano virtuale. Introdurre un albero evolutivo genetico con mutazioni della specie e un albero di sviluppo tecnologico. Poi vedo una bella plancia divisa in quattro stadi evolutivi e carte, tante carte, e il fattore caso abbondante…
Se ti viene qualche idea più precisa, postala pure…
A presto.1 i giochi troppo complicati e ne ho visti tantissimi
2 per me l'occhio vuole la sua parte, non nascondiamoci sempre dietro l'idea del “io sono solo un autore, poi al resto ci penseranno
gli editori. l'aspetto grafico conta moltissimo !!!Ciao Emanuele, fa piacere ritrovarti qui sul forum! Riguardo alle tue osservazioni:
1. Hai ragione i giochi sono troppi complicati. Il mio bologna medievale è uno dei questi. Infatti la cosa principale che ne ho dedotto a ideaG è che devo dare una bella sforbiciata alle regole, semplificandole. Non ci posso volere 20 minuti solo per spiegarle.2. L'estetica di un prototipo è anche legato al punto 1, ovvero si fa fatica a playtestare tanti giochi, a comprenderne le regole, se poi la grafica non aiuta perchè provvisoria, o non ben congegnata allora si fa doppiamente fatica.
A presto
Buongiorno a tutti,
volevo ringraziare gli organizzatori per questa piacevolissima esperienza.
ideaG si è rivelata una incredibile palestra di idee, scambi di opinioni e occasioni per socializzare. Gli autori si sono rilevati degli animali piuttosto socievoli.
L' affluenza (e anche il dispendio) di energie mentali in questi due giorni è stato davvero pazzesco…Il mio unico appunto, tenendo fede al decalogo, lo segnalo constatando un'oggettiva difficoltà nel partecipare ai vari playtest. Alcuni giochi richiedevano più di due giocatori e metterne insieme tre, oltre all'autore non è stato impresa facile dato che per un motivo o per l'altro c'erano parecchi tempi morti. In questo senso se ci fosse stata una lista dei giochi nella cartelletta divisa per genere e un calendario per mettersi in lista per un playtest forse avrebbe aiutato.
Il mio ringraziamento va anche simpaticisissimi amici del gruppo GiocaTorino per i loro consigli sul mio prototipo, e per le birre dell'ottimo pub che mi hanno segnalato nei dintorni…
Infine un'ultima nota: la mia compagna che non aveva mai visto un gioco da tavolo in vita sua, si è divertita molto più di me testando i prototipi e andando in giro per torino. Consiglio: convincete le vostre donne a partecipare la prossima volta. L'atmosfera ne guadagnerà ulteriormente.
Buona giornata e buon re-asset a tutti!capitolo 8 della guida di Tom Werneck: consigli pratici per inventori di giochi
Avevo letto di questa guida ma non capivo da dove scaricarla. Mi sembra parecchio interessante. Grazie.
Grazie per questa davvero utile check list!
Stavo cercando a proposito di ideag e check list, una scheda di valutazione per il playtest. Sono utili? Le utilizzate? i link a precedenti schede che ho trovato sul forum non sono più validi. Ci sono altri riferimenti?
thanks.Potrebbe essere un buon modo per fare e ottenere playtest, soprattutto per quelli come me confinati in luoghi ameni dell'Italia. Però condivido i dubbi di Khoril e penso che sicuramente un progetto simile avrà bisogno di molto supporto via web e un “format” preciso riguardo a modalità del test, report, ecc,ecc.
In ogni caso lo vedrei come un metodo per testare prototipi ad un certo stadio di sviluppo, e non quelli in “alpha test” ovvero soggetti a troppi cambiamenti.Ciao, leggo con molto piacere che ci siete a Torino. Io ho già prenotato il volo e un tavolo per la mia prima fiera.
Ci vediamo presto!Mannaggia, ogni volta mi rode un sacco non poterci essere. E dire che sono stato 20 anni a bologna. Dove siamo stati in questi anni?
Ciao Federico e dynajinn, io ci sto volentierissimo ad una serata playtest + pizza. Vi propongo subito di vederci in settimana, dato che dopo partirò da Bologna per un bel po. Vi propongo per esempio domani sera.
Aspetto vostre notizie.
Grazie a presto.riguardo turni e durata, vedo che hai scritto fino a 120 min. da come è il trend in questo periodo ti direi che è un po' troppo, dovresti limare in modo da arrivare al massimo a 90 minuti.
Un turno dura circa 10 minuti, ciò che rende lungo il turno sono in genere le interazione tra i giocatori, che non saprei come limitare se non togliendo alcune possibilità: aste, commercio,ecc.
riguardo il numero di turni, potresti mettere come termine della partita la fine della costruzione di una delle cerchie di mura creando una sorta di timer. che ne so… utilizzi 12 gettoni per ogni cerchia di mura, quando si costruisce una sezione si prende un gettone, alla fine di ogni turno inoltre si scarta un gettone per ogni sezione. quando finisce una delle pile la partita finisce.
L'obiettivo iniziale del gioco era proprio questo, cioè il primo che costruiva una torre vinceva oppure chi aveva più punti al termine dei 18 turni. Un esagerazione! Spesso per costruire una torre non bastavano neanche i 18 turni. Cosicchè, ho ridotto le risorse necessarie per costruire la torre ed ho fissato il numero dei turni in modo da avere una durata certa del gioco. Nello spirito del gioco però è il prestigio che conta, che come è giusto che sia si acquisisce in vari modi: con l'esercito, i dipendenti, le mura, le torri.
definizione di lineare… mmmhhh, mi faccio aiutare
in senso positivo è quando non è macchinoso, non ci sono eccezioni, calcoli, o flussi di gioco strani strani (nel tuo caso devi fare calcoli su diverse situazioni e ci sono anche scelte di mezzo). in senso negativo invece è quando un gioco è piatto e senza scelte significative.umh…devo aver descritto proprio male quella parte, perchè quella regola è molto semplice: ogni volta che non rispetti i patti con qualcuno o manchi un evento, perdi un punto prestigio + l'equivalente di punti prestigio di ciò che non hai fornito.
Grazie mille, per i suggerimenti ben accetti.
