venendo a un commento più serio, dieci anni fa un gioco del genere avrebbe avuto senso, oggi lo vedo un po' vecchiotto come dinamiche.
ti faccio un esempio, la distribuzione casuale delle 4 tessere a inizio round totalmente casuale potrebbe essere sostituita da qualcosa di più strutturato? senza appesantire troppo il sistema. un'asta? un mercato? una rondella? un'idea nuova?
Ciao! Per la scritta, speravo la facesse più sobria 😂
Passando al tuo commento serio: Avevo provato inizialmente una sorta di mercato, che poteva influire sia sui punti in possesso (scartata perché sarebbe stata una corsa a far combaciare più colori a discapito di una strategia basata sugli edifici) sia sui turni (alla kingdomino, per dire). Ho notato che la tendenza era ad avere più paralisi di quella che c’è ora, perché oltre alla scelta della tessera, si aggiungevano calcoli diversi per il turno e per i punti. Vorrei cercare di far mantenere il focus sulla gestione degli edifici. Perché dici che sa di vecchio?
letto così mi sembra un buon gioco di piazzamento. Occorrerebbe provarlo ma ti chiedo comunque una cosa che mi è venuta in mente leggendo il regolamento..quante volte accade di non riuscire a posizionare una tessera?
Ciao! Solo nell’ultimo turno c’e La possibilità, perché si va a completamento ed esaurimento degli spazi nella griglia immaginaria. Per questo ho inserito la possibilità di scartare ed edificare o prender punti comunque, oltre a tener in mano le tessere dai turni precedenti, oltre alla scelta tattica in sè.
Ciao! Da regolamento, sommi i tuoi punti Influenza accumulati durante il gioco con i punti delle categorie di edifici a te assegnate con la distribuzione casuale degli Investimenti a inizio gioco. L’ambientazione…beh, era nata da un post che avevo letto, e la meccanica ci stava. Ma si, è più astratto che tematico ecco. Ma le azioni e i punteggi dovrebbero rispecchiare circa le categorie che le compiono
Gran figata, grazie della risposta, controllerò sicuramente. A città nel senso che si parla di resistenza ad un invasione, mettiamola così, anche se molto/troppo generale come idea